Intervento del capo redattore di WikiLeaks, Kristinn Hrafnsson, alla presentazione dell’opera di Andrei Molodkin dedicata a Julian Assange.

“Faccio parte di un’organizzazione giornalistica, di coloro che hanno fiducia nel giornalismo.

Il giornalismo oggi non è più quello che era, sta scomparendo. Il potere del giornalismo si sta erodendo e probabilmente morirà. Questa è la dura realtà che ci occorre affrontare.

Nelle nostre società, in occidente, il giornalismo è sotto attacco, la verità è sotto attacco. E questa è la questione: Qual è il significato della democrazia quando non abbiamo accesso alle informazioni?


Il mio amico e collega ha passato 14 anni privato della sua libertà per aver pubblicato verità riguardanti le guerre, violazioni dei diritti umani, sulle brutte facce che sono tenute a noi nascoste, sulla realtà di ciò che porta avanti le guerre e quale sia la risposta ad esse. 14 anni dei quali 5 passati in una prigione di massima sicurezza a Londra, nel sud est.

Quando si ha un prigioniero politico, un giornalista, in un paese che che si autoproclama “democrazia” bisogna iniziare ad interrogarsi sui fondamenti di quella società . Nella lotta per la libertà di Julian Assange spesso non abbiamo potuto fare affidamento su altri giornalisti.

Erano spesso molto intimoriti, abbandonando la loro missione, la missione di raccontare la verità. A quel punto abbiamo avuto molto supporto proveniente da direzioni differenti, dagli artisti, da Andrej (Molodkin) da A-Political, da persone che in realtà avevano capito di cosa si trattava: della libertà di espressione sulla quale si sarebbero accaniti.

E sono molto grato per il supporto, è stato essenziale per fare uscire Julian fuori dalla prigione e riportarlo in libertà. La dichiarazione della nostra Mission in WikiLeaks riguarda il tentativo di porre fine alle guerre, e Julian Assange una volta ha detto “se le guerre possono essere avviate dalle bugie” – cosa accaduta molto frequentemente e noi tutti lo abbiamo vissuto nella nostra generazione più di una volta.

La guerra in Iraq ne è il primo esempio. “se le guerre possono essere avviate dalle bugie, la pace può avere inizio con la verità“. E questo è il cuore di ciò che abbiamo fatto nel corso degli anni e continueremo a fare.

Sarà sempre più difficile ma penso che facendo squadra con grandi artisti, come te Andrej, potremo arrivare da qualche parte. Penso che questa sia forse la Cruda verità per tutti i giornalisti da decenni, ossia vedere in realtà l’avanguardia nella lotta per la verità non nei giornalisti ma negli artisti. Grazie.”

Kristinn Hrafnsson

Traduzione di Free Assange Italia

Lascia un commento

Torna in alto